Problem solving…cos’è e perchè farlo

Hai mai sentito parlare di problem solving ?

Si tratta di giochi di attivazione mentale, studiati per i nostri amici a 4 zampe, per stimolare l’attività cognitiva.

Il padre di questi giochi è stato il grande maestro Paolo Villani, che ha elaborato e sviluppato un insieme di giochi di Attivazione Mentale che spingono il cane a ragionare con la propria testa e ad accrescere la propria autostima e sicurezza.

Questi giochi apportano importanti benefici , i cani più timidi acquisiscono una maggiore fiducia in se stessi, quelli più agitati imparano ad entrare in uno stato mentale di calma, oltre ad arricchire il proprio bagaglio esperienzale, fornendo nuovi strumenti per far fronte alla vita di tutti i giorni.

I cani sono essere curiosi, intelligenti e sempre pronti ad apprendere cose nuove, al contrario di ciò che si pensa infatti, i cani non hanno solo bisogno di attività fisica o di esercizi di addestramento, ma è importante che anche la loro mente venga spronata al ragionamento.

Questi giochi vanno fatti sempre insieme al proprietario, il cane non va mai lasciato solo col gioco, in questo modo il proprietario non solo controlla la situazione , evitando che il cane possa distruggere o portare in giro il gioco, ma anche la relazione cane-padrone si arricchisce di nuovi elementi positivi.

Giochi di questo tipo se ne trovano molti in commercio, ma è anche possibile fare dei problem solving fai da te.

Per esempio:

non buttate i vasetti di yogurt, potete fare un foro sulla base, capovolgerli e nasconderci sotto dei premietti, che il cane otterrà buttanto giù il vasetto, anche gli imbuti possono servire allo stesso scopo…

Con una bottiglia di plastica e un bastoncino potete invece fare un’altro gioco:

fate passare il bastoncino al centro della bottiglia, bucandola da parte a parte, mettete i premietti nella bottiglia e mentre voi mantenete entrambi i lati del bastoncino, il cane dovrà far cadere i premietti muovendo la bottiglia.

Inoltre questa attività è un buon modo per passare il tempo,per esempio quando non si ha la possibilità di far uscire il cane e fargli spendere le energie, nelle giornate di pioggia.

Ma passiamo all’utilizzo del gioco…

I problem solving presentano diversi livelli di difficoltà, è opportuno cominciare sempre con il livello 1, quello più semplice , sopratutto se è la prima volta che vi approcciate a quest’attività e poi gradualmente, solo quando il primo livello sarà superato con facilità dal cane, aumentare la difficoltà.

E’ importante scegliere un luogo dove il cane abbia la possibilità di muoversi come preferisce, un luogo calmo dove il nostro amico potrà spendere tutto il tempo di cui avrà bisogno per risolvere il problema, non c’è un tempo entro cui deve risolvere l’esercizio, nè un “modo giusto ” o “sbagliato” di risolverlo, il cane dovrà fare dei tentativi, usando muso, zampe nella maniera che preferisce, quindi non sgridate il cane, non punitelo, ma lodatelo per ogni piccolo passo che compie.

Per dare inizio al gioco è importante dare un comando di partenza, come “cerca” , “gioca” e uno di fine, per far capire al cane che la sessione è terminata.

Solo all’inizio aiutatelo , facendovi vedere mettere i premietti, facendogli vedere come si risolve, poi lasciategli il tempo per lui necessario per ragionare.

IMPORTANTE   non stancare troppo il cane, fare brevi sessioni durante la giornata e chiudere sempre in positivo, procedere a piccoli passi e fare un passo indietro se si nota una frustrazione nel cane, che non riesce a risolvere un problema, significa che avete azzardato un livello troppo difficile per lui e dovrete provare con un esercizio più semplice.

Per vedere il video di Kimba che risolve un problem solving di 2° livello clicca il link

Kimba e il problem solving

[L'IMPORTANZA DEL PROBLEM SOLVING]Nel video Kimba, il mio volpino, intento a risolvere un problema di secondo livello.Per scoprire in cosa consiste il problem solving, e come farlo svolgere al tuo cane leggi l'articolohttp://www.claudiapiccolo.it/problem-solving-cose-e-perche-farlo/

Pubblicato da Claudia Addestratore Cinofilo su Martedì 23 maggio 2017