Tutti i giorni un proprietario si sveglia e sa che il primo saluto della giornata lo riceverà dal suo più grande amico, FIDO.
E cosa accade…abbracci, baci , parole a non finire
Buongiorno tesorino, hai combinato guai stanotte ehh, vuoi uscire a far pipì, vuoi la pappa ?
E ancora quando torniamo dalle nostre faccende, da lavoro, bombardiamo i nostri cani di parole e lui, quel tenero batuffolo di peli, anche lui ci parla, ma nel suo linguaggio.
Ma siamo sicuri di capire cosa ci sta dicendo Fido?
Quando parliamo con lui, quasi pretendiamo che capisca ogni singola parola, ma di tutto quello sciorinare verbale il nostro peloso capirà giusto qualche termine a cui avrà associato un’azione -come pappa-
Lui piuttosto comunicherà con noi nella lingua che conosce, cioè movimenti del corpo, posture, suoni… che il più delle volte, il proprietario che manca anche di un’infarinatura cinofila, non coglie e si trova cosi a non capire o a fraintendere le azioni e i comportamenti del cane.
Esempio
Torni a casa stanco da lavoro e trovi tutto sotto sopra, guardi il tuo cane, che nel frattempo è corso con tutta la gioia del mondo a salutarti… La tua reazione quale sarà? ‘Bobbyyyyyy che hai combinatooo, disgraziato ‘ -con toni cosi acuti che i vetri della vicina si sono frantumati xD . La reazione di Bobby sarà nascondersi o avere quel visino da ‘ colpevole’ con orecchie all’indietro e sguardo languido. Magari gli tiri pure qualche scappellotto ‘cosi impara’.
Bhè vuoi sapere il vero senso di questa comnunicazione cane-proprietario qual’è?
Probabilmente Bobby soffre d’ansia da separazione e non gli è stato insegnato ad attendere con calma il ritorno del suo amico umano, dunque avverte il suo allontanarsi come un abbandono, e soffre davvero come un cane per questo e reagisce a questa sofferenza in vari modi – nel nostro esempio distruggendo casa-
Il proprietario torna a casa, s’infuria e punisce Bobby quando gli corre in contro… Il cane è al settimo cielo nel rivedere il suo amico e corre a fargli feste – intanto s’è scordato quello che ha combinato- ma capisce che quando va dal proprietario le prende, fa quindi un associazione diversa da quella che facciamo noi. Noi crediamo di punirlo per il disastro e lui capisce che non è cosa buona venire da noi – ecco che comincia a minarsi la relazione nel binomio-
Notiamo il suo atteggiamento sottomesso quando alziamo la voce e pensiamo ‘ lo sa che ha sbagliato’ …
Miei cari lettori…vi farò una rivelazione… Il nostro caro fedele amico non sa di aver sbagliato , vi sta mandando dei segnali per farvi calmare, perchè non sopporta la voce alta, la vostra pressione fisica e vi sta dicendo, nel suo linguaggio, amico non arrabiati, calmati per favore.
Quando il cane combina pasticci e volete correggerlo, dovete agire nei primi 5 secondi affinchè capisca che il rimprovero è collegato all’azione compiuta.
Se agite dopo i 5 secondi…è inutile punire perchè il cane avrà dimenticato cosa ha fatto e non capirà il motivo della punizione ergo commetterà dinuovo quell’errore.
Molti sono i segnali calmanti che Fido ci manda, studiati dall’addestratore norvegese Turid Rugaas, di cui parla nel libro ‘I SEGNALI CALMANTI’
E cosa sono?
Una parte fondamentale della comunicazione del cane, un linguaggio universale conosciuto da tutti i cani, sempre che non siano stati deprivatizzati , linguaggio che anche noi umani possiamo usare per comunicare le nostre intenzioni al cane.
Eccone alcuni, i più comuni
- girare la testa
- chiudere gli occhi
- sbadigliare
- abbassare le orecchie
Sono questi, segnali con i quali il cane ci dice ‘ è tutto apposto, calmati, non ti faccio niente’
- drizzare il pelo sul dorso – piloerezione-
- aumentare le dimensioni del corpo
- porsi in avanti
- orecchie dritte e in avanti
- denti visibili
Sono questi invece segnali di minaccia. Il cane o si sente minacciato e decide di non sottomettersi o intende minacciare per allontanare qualcuno.
Ricordate che un cane nella maggior parte dei casi non attaccherà senza avvisare, l’aggressione avviene solo in extremis, quando l’altro soggetto non ha recepito i segnali che gli ha mandato e l’unico modo per difendersi è aggredire.
Per poter rispettare lo stato emotivo del cane e agire dunque nel modo corretto è opportuno conoscere almeno i segnali più frequenti.
La prossima volta che intendi sgridare il tuo cane o si verificano episodi spiacevoli, fai ben attenzione ai segnali che il tuo cane e gli altri ti mandano.
Scrivimi un’esperienza vissuta col tuo cane che pensi di aver frainteso e prova a ricordare cosa ha fatto in seguito alla tua reazione.
Proviamo insieme a capire il tuo amico?
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